Con molto piacere ho riscontrato che la maggior parte dei giovani genitori hanno capito l’importanza di conoscere le tecniche di disostruzione pediatrica. Seguono i corsi, partecipano attivamente e fanno attenzione a quello che anni fa veniva ritenuto addirittura inutile.
Purtroppo la prima causa di mortalità in età pediatrica è data dagli incidenti domestici (ad esempio intossicazione e avvelenamenti, cadute dal fasciatoio, dalle scale, dalle finestre, ustioni, schiacciamento da mobili e morte in culla) e dall’ingestione di cibo o di oggetti².
Lo so che è un tema che porta tristezza ma proprio nel periodo delle vacanze, quando i bambini sono maggiormente a casa, è necessario porre attenzione a cose semplici che però potrebbero salvare loro la vita.
Non si tratta di essere esasperatamente addosso ai figli impedendo loro di fare qualsiasi attività o esperienza casalinga, ma si tratta di porre attenzione a questioni che spesso potrebbero essere ritenute “sicure”.
Ci sono alcune cose da tener presente:
È bene non lasciare mai soli i bambini. La frase “mi posso fidare di loro” va sempre valutata molto bene.
Ci sono attrattive all’interno di una casa, il mondo adulto forse non le coglie ma per un bambino c’è una continua scoperta di tesori.
Ci sono alcune piccole regole che prendiamo dalle indicazioni dell’Ospedale pediatrico Bambin Gesù di Roma.
In casa i bambini più esposti a incidenti hanno un’età che varia da zero a 5 anni. Vi è una larga letteratura legata a questo tema e molti sono i progetti avviati da amministrazioni locali, aziende sanitarie e cooperative per informare e promuovere delle linee guida atte a favorire la prevenzione.
Vediamo quali sono le cautele da prendere per garantire la sicurezza in casa del nostro bambino.
Prima fra tutte la fermezza educativa, che consente di creare delle cornici atte a far rispettare le regole che, in questo caso, potrebbero essere vere e proprie regole salvavita.
Secondo: in base all’età del bambino, ricordarsi di essere molto precisi nel rispetto di alcune piccole pratiche:
Fino all’anno di vita:
allacciare sempre le cinture di ovetto, passeggino, seggiolone e non lasciare il bambino da solo nella stanza quando è posizionato su di uno dei citati collocamenti: usare i paracolpi per gli spigoli di tavoli e mobili in genere; ricordarsi di coprire tutte le prese con idonei copri presa; non lasciare pentole sul fuoco se il bambino si muove sul pavimento gattonando; non lasciare piante a terra, soprattutto se cactus o tossiche.
Fino ai 24 mesi:
tenuto conto di tutto quello detto sopra, aggiungere qualche cautela: attenzione a balconi e terrazzi, a questa età i bambini sono in grado di arrampicare; togliere dalla sua portata ogni oggetto appuntito come coltelli, forbici, tagliacarte, ferri da maglia, uncinetti; far sparire oggetti minuscoli come palline, perline, oggettini d’arredo come statuette piccoline, tipiche da collezione; far sparire dalla sua portata accendini, fiammiferi ed anche sigarette: il tabacco mangiato non fa per niente bene; dotare di sponde sufficientemente alte il lettino.
Dai 24 mesi ai 5 anni, oltre a quanto detto sopra,
attenzione a cibi che il bambino non è bene che mangi,
detersivi e medicinali che devono essere custoditi in armadietti chiusi a chiave,
borse di plastica e sacchetti di nylon (potrebbero metterli in testa),
palloncini gonfiabili (tentando di soffiarli li potrebbero inghiottire).
Animali: fidarsi è bene, soprattutto se sono animali che vivono in casa, ma non lasciarli da soli è preferibile. Piccole regole che probabilmente ogni mamma e papà conoscono e mettono in pratica, si tratta però di non essere sbadati e non dare mai nulla per scontato, i bimbi sono fantasticamente curiosi, per questo dobbiamo avere un occhio affinché possano esplorare in piena libertà e soddisfare questa loro curiosità in piena sicurezza.
[²] www.affaritaliani.it/medicina/500-bambini-muoiono-ogni-anno-per-incidenti-domestici-o-soffocamento-792295.html