• Le mie recensioni
    anno 2023

FIACCOLE, NON VASI

Confronto critico sulla scuola di oggi, su quella di domani

Rubettino, Soveria Mannelli (Catanzaro), 2023

Il titolo è la prima cosa che colpisce, gli studenti non sono vasi che vanno riempiti ma sono fiaccole che si possono accendere in modo che con la loro luce riescano a illuminare quello che sta attorno. E’ la mia interpretazione ma probabilmente non molto lontana da quella del curatore, Alessandro Vinci, giornalista e autore. In questo “reportage” sulla scuola ha messo assieme le voci di insegnanti, dirigenti, pedagogisti, esperti di varie discipline. La domanda è ormai nota, dove sta andando la scuola=? Come sta la scuola?
Nei vari contributi si sottolinea che la scuola italiana è ormai alla frutta, le lezioni sono inadeguate, i docenti poco pagati e scarsamente interessati al loro lavoro (non tutti, certo). È il sistema scuola che non funziona, ancorato a riforme antiche e incapace di fare quel salto di qualità che consenta di vedere gli studenti come persone. E’ drammatico che molti ragazzi e ragazze, spinti alla competizione e frustrati per non essere stati capaci di raggiungere gli obiettivi, debbano rivolgersi agli psicologi se non addirittura tentare il suicidio (la cronaca purtroppo lo testimonia). In questo libro sono contenuti consigli per cambiare rotta, testimonianze di come la scuola possa funzionare se dietro c’è l’idea di innovare e di tenere al centro lo studente. Tra gli esperti troviamo anche Daniele Novara che sottolinea l’urgenza di un cambio di rotta, propone di liberarsi dalla cultura delle risposte esatte, dalla prestazione individuale. Propone alcuni passi per emergere da questa melma, come ad esempio lavorare sulle domande, su esperienze concrete che appartengano agli studenti, fare attenzione alla valutazione che deve corrispondere con i progressi del ragazzo e valorizzare l’errore come risorsa per imparare. Aggiunge anche una sorta di lettera rivolta direttamente agli adolescenti, uno stimolo a crescere con la voglia di imparare. La grande dispersione scolastica deve far sorgere al sistema il dubbio: ma cosa serve davvero per uscire da questo buco nero? Questi autori ne danno di piste, chissà se qualche ministro avrà voglia di iniziare a lavorarci sopra.